Ex Voto - Per Arte Ricevuta

Ex Voto - Per Arte Ricevuta
promosso da Fondazione Maimeri
a cura di Angelo Crespi e Alessandra Redaelli
Museo Marino Marini | Firenze
7 - 16 dicembre 2019
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L’ex voto è la rappresentazione di un legame con il divino, reificato in un oggetto costituito psichicamente dal legame votivo, cioè dall’idea insita nella formula “per gratia ricevuta” con cui si chiede la guarigione o si ringrazia la divinità avendola ricevuta. Non è ancora un’opera d’arte, eppure la persistenza della forma degli ex voto fin dagli albori della civiltà nel paleolitico, e poi nelle varie religioni pagane o infine nel cristianesimo, rendono questo oggetto, di solito di piccole dimensioni, quasi magico, di assoluto valore non solo per cosa e come lo raffigura, cioè per la sua dimensione estetica, ma innanzitutto perché manifesta la preghiera di qualcuno, il voto appunto, il desiderio di essere guarito o trasformato, o convertito. La forma e i modi in cui si concretizza l’ex voto sembrano dunque archetipi che risiedono nel più profondo della mentalità umana, come spiega il filosofo Georges Didi-Huberman, e in questo sta la sua potenza e la capacità di manifestare il legame, quasi fosse un simbolo che collega due regni. Passando dal “culto” alla “cultura”, due termini legati dalla stessa radice, passando cioè dai 'miracula' ai 'mirabilia', cioè dalle cose che esprimono venerazione a quelle che suscitano ammirazione, la forma dell’ex voto permette all’artista contemporaneo di dimostrare la dedizione alla divinità o al proprio demone, alla musa o al proprio talento, in definitiva di manifestare la propria vocazione che si esprime in un fare; e da qui la formula rivista “per arte ricevuta”.




MUSEO MARINO MARINI 
Piazza San Pacrazio, 50123 – Firenze

www.museomarinomarini.it